Menü Bezárás

Traslazione delle reliquie di San Nicola

La Traslazione delle reliquie di San Nicola, celebrata ogni anno il 9 maggio, è un evento religioso e storico di grande rilievo per la città di Bari e per il mondo cristiano. Commemora l’arrivo delle sacre spoglie del santo dalla città di Myra (nell’attuale Turchia) alla città pugliese, avvenuto nell’anno 1087. Questo episodio non solo ha rafforzato il culto di San Nicola in Occidente, ma ha anche dato origine a una delle feste più importanti del Mediterraneo.

Il contesto storico della traslazione

Nel XI secolo, Myra – l’antica città della Licia dove San Nicola era stato vescovo – era minacciata dalle incursioni musulmane. Per proteggere le sue reliquie da possibili profanazioni, nacque l’idea di trasportarle in un luogo sicuro e cristiano. Diversi centri italiani, tra cui Venezia e Bari, erano interessati a custodire le preziose spoglie.

A prevalere furono i marinai baresi, che partirono per una spedizione nel 1087. Dopo aver raggiunto Myra e ottenuto le reliquie con un’azione pacifica ma determinata, tornarono a Bari dove furono accolti da una folla in festa.

L’arrivo delle reliquie a Bari

Il 9 maggio 1087, le reliquie di San Nicola giunsero a Bari e furono subito collocate in una chiesa provvisoria. In breve tempo, il vescovo e le autorità cittadine avviarono la costruzione di una basilica imponente che potesse accogliere in modo degno le ossa del santo.

I momenti salienti dell’arrivo:

  • Accoglienza trionfale del popolo e del clero.
  • Prime celebrazioni religiose spontanee.
  • Deposizione delle reliquie in una cripta dedicata.
  • Inizio del culto nicolaiano in Occidente.

La Basilica di San Nicola fu consacrata nel 1197 e divenne uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio d’Europa.

Il significato religioso della traslazione

La traslazione delle reliquie è considerata un evento miracoloso e provvidenziale, interpretato come un segno della volontà divina di portare San Nicola più vicino al cuore del mondo latino-cristiano.

Questa celebrazione rappresenta:

  • Un atto di salvezza spirituale, sia per la città che per i fedeli.
  • Un gesto di unione tra Oriente e Occidente, poiché San Nicola è venerato da cattolici e ortodossi.
  • Un evento fondativo per l’identità religiosa di Bari.
  • Una testimonianza di fede viva, che attraversa i secoli.

Ancora oggi, il 9 maggio è vissuto come un giorno sacro, con pellegrinaggi, liturgie e momenti di preghiera collettiva.

Le celebrazioni del 9 maggio

La giornata del 9 maggio è il culmine delle celebrazioni in onore di San Nicola, e segue il ricco programma iniziato il 7 maggio con la rievocazione storica.

I principali eventi includono:

  • Santa Messa solenne presieduta dall’arcivescovo di Bari nella basilica.
  • Processione interna con il busto del santo e l’urna contenente le reliquie.
  • Estrazione della manna, il liquido miracoloso che trasuda dalle ossa del santo.
  • Momenti di adorazione eucaristica e recita del rosario.
  • Accoglienza di delegazioni ortodosse provenienti da Russia, Grecia, Romania e altri Paesi.

La presenza dei pellegrini internazionali rende l’evento anche un’occasione di dialogo ecumenico.

Il rito dell’estrazione della manna

Uno dei momenti più attesi del 9 maggio è il rito dell’estrazione della manna di San Nicola, una sostanza liquida che fuoriesce misteriosamente dalle sue reliquie.

Caratteristiche di questo rito:

  • La manna viene raccolta in una speciale ampolla da un sacerdote autorizzato.
  • È considerata una reliquia secondaria e viene distribuita diluita in acqua benedetta.
  • Molti fedeli la conservano o la utilizzano per pregare, chiedendo guarigioni o grazie particolari.
  • Il fenomeno della manna è oggetto di studi scientifici e spirituali, ma resta avvolto nel mistero.

Questo gesto rinsalda la devozione e la speranza di milioni di fedeli in tutto il mondo.

Il culto delle reliquie nella cristianità

La traslazione delle reliquie di San Nicola ha segnato un cambiamento nella diffusione del suo culto in Occidente, dove prima era poco conosciuto. Dopo il 1087, il santo divenne uno dei più venerati in Europa, con chiese e cappelle a lui dedicate in moltissimi Paesi.

Importanza del culto delle reliquie:

  • Le reliquie sono considerate segno tangibile della presenza del santo tra i fedeli.
  • Stimolano la preghiera, il pellegrinaggio e la conversione.
  • Sono al centro di riti devozionali antichi, soprattutto nel Sud Italia, nei Balcani e in Russia.
  • Favoriscono un senso di continuità tra passato e presente, tra storia e fede.

La Basilica di San Nicola è ancora oggi una meta fondamentale per credenti di ogni confessione cristiana.

Curiosità sulla traslazione

L’evento del 1087 è ricco di aspetti curiosi e poco noti:

  • La spedizione fu composta da 62 marinai provenienti da Bari e dalla Puglia.
  • I monaci di Myra cedettero le reliquie con riluttanza, temendo per la loro sicurezza.
  • A Bari si dice che “è San Nicola che ha scelto la città”, non il contrario.
  • Ogni anno viene celebrata anche una Messa in rito ortodosso nella basilica.

Molti racconti popolari continuano a tramandare l’idea che San Nicola abbia “voluto” essere a Bari per proteggere il Mediterraneo.

Conclusione

La Traslazione delle reliquie di San Nicola non è solo un evento storico, ma una fonte viva di fede e identità per Bari e per milioni di devoti nel mondo. Ogni 9 maggio, questa celebrazione rinnova un legame profondo tra il santo, il popolo e Dio, testimoniando la forza senza tempo della spiritualità cristiana.

Vélemény, hozzászólás?

Az e-mail címet nem tesszük közzé. A kötelező mezőket * karakterrel jelöltük